sabato 6 ottobre 2007

Il coraggio della confessione


Poco fa ho visto un servizio su Marion Jones e sono rimasto davvero colpito.
Una donna con delle palle così non è facile da trovare.
Una donna che davanti a una miriade di giornalisti e tra le lacrime dice "Ho fatto cose bruttissime e avete il diritto di avercela con me"; "Ho tradito me stessa ed il mio Paese"; "E per i miei errori mi ritiro dall'atletica leggere, lo sport che ho sempre amato".
Un'atleta di questo calibro che ammette l'uso di sostanze proibite che le potrebbero costare 6 mesi di carcere, l'annullamento delle medaglie di Sidney e di chissà quante altre competizioni, i trofei, la fama, i soldi...
Questa donna merita rispetto, pur nell'errore (a mio modo di vedere il doping è uno schifo totale) non riesco ad avercela con lei così tanto quanto con chi si dopa.
Non ha più nulla da guadagnare e si messa a nudo davanti a tutti.

Credo che questo dovrebbe essere un punto di partenza, chissà se servirà a qualcosa.
Intanto si continuano a sentire le voci del doping nel ciclismo (ma sono tutti innocenti guarda un po'...), nell'atletica (anche qui nessuno ha mai fatto uso proibito, ti pare?), nel calcio (scandaloso il caso della Juve e di Agricola, me lo sono legato al dito) e chissà quanti altri sport.
C'è bisogno di palle e questa donna ha dato una lezione a tanti, ma tanti atleti che hanno sbagliato o che tutt'ora sbagliano.
Brava Marion, hai sbagliato e spero tu debba pagare per questo, ma hai dimostrato di avere un coraggio ed un'anima che fossero più diffusi renderebbero un grande servigio allo sport.

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