domenica 10 febbraio 2008

Le Foibe. Ricordiamo, sempre.


Oggi, come ormai saprete, è stata istituita la giornate del ricordo per i morti delle Foibe.

Oggi finalmente viene ricordato uno dei peggiori eventi legati ad una guerra, ma che niente hanno a che vedere con una guerra perchè quanto successo non si può accettare, giustificare o comprendere in alcun modo.

La sinistra italiana non ha voluto mai ammettere quanto fatto da Tito e dai suoi partigiani comunisti.
Solo da poco una parte della sinistra ha iniziato ad ammettere, a non giustificare più, a non negare l'evidenza.
Ed a dire che era sbagliato nascondere quei tragici fatti.
Meglio tardi che mai mi vien da dire, ma nonostante questo c'è chi ancora prova a distorcere la realtà dei fatti.

E diciamola la verità.
Nelle ritorsioni effettuate dagli slavi (una vera e propria pulizia etnica) non morino gli oppositori ed i fascisti, ma morirono tutti senza distinzione: bastava essere italiani.

E morirono tutti: giovani e adulti, vecchi e bambini, uomini e donne.
Anche i malati, anche i feriti, chiunque.
Non ci fu pietà.

Peggio ancora i più fortunati morirono fucilati, mentre molti vennero gettati nelle foibe ancora vivi e morirono laggiù, nel buio, in mezzo a tanti altri corpi umani...lentamente.
Le foibe erano strette, anguste e profonde, ma peggio ancora era quasi impossibile (per i sopravvissuti alla caduta) arrampicarsi per portarsi in salvo.

Dobbiamo ricordare sempre tutto questo e dobbiamo evitare che qualcuno possa mai infangare tutte quelle vittime con un revisionismo di qualche tipo, distorcendone la realtà dei fatti.

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